Progetto “Foreste Urbane e Periurbane nelle Città Metropolitane – Progetto Cmto2 Corona Verde Sud”. Aggiornamento.
A seguito dei confronti avvenuti in questi mesi tra la Direzione dei lavori di Città Metropolitana di Torino, il Comune di Piossasco e l’Associazione Amici del Monte San Giorgio si è provveduto alla rimodulazione degli interventi selvicolturali, che comporta una riduzione del numero di abbattimenti pari a circa il 40% rispetto a quanto previsto in un primo tempo.
L’intervento rimodulato (Area A) può essere così riassunto: l’obiettivo progettuale rimane la sostituzione di Quercus rubra, specie esotica invasiva, in coerenza con le indicazioni gestionali del piano naturalistico e del piano di assestamento forestale dell’area protetta; l’intervento sarà attuato attraverso la realizzazione di due “aperture a buca” collocate una a margine dell’area attrezzata dei Tiri e l’altra nei pressi del punto di sosta denominato “Pera Caval”. Anche in questo caso verrà ridotta l’estensione delle due “aperture a buca” da 6.000 mq a 4.800 mq complessivi. La prima verrà ridotta, indicativamente, da una superficie di circa 3.000 mq a una di circa 1900 mq e al suo interno saranno abbattute 40 querce rosse e 7 conifere (Pinus nigra e Cedrus deodara), identificate in condizioni di stabilità precaria o morte in piedi; la seconda sarà ridotta da una superficie di circa 3.000 mq a una di circa 2.900 mq circa e comporterà l’abbattimento di 37 querce rosse e 9 pini neri a rischio di caduta; al margine orientale di questa “buca” verrà realizzato, nella fascia ecotonale a ridosso del rimboschimento a Pino nero, un intervento di leggero diradamento propedeutico al successivo sottoimpianto. Per quest’ultima operazione si prevede di procedere al taglio di 9 esemplari rappresentati da querce rosse e conifere. Si sottolinea che negli ambiti di intervento verrà mantenuta tutta la rinnovazione spontanea autoctona e saranno conservati gli esemplari arborei che presentano cavità idonee alla nidificazione. Nelle aree pianeggianti si procederà alla realizzazione dei sottoimpianti previsti dal progetto avendo a riferimento l’habitat potenziale del querceto di rovere.
Infine si informa che, per quanto concerne la tempistica di realizzazione degli interventi suddetti, anche a seguito della nota pervenuta dall’Associazione Amici del Monte San Giorgio in data 20/02/2023, che segnalava possibili nidificazioni, la Direzione lavori ha deciso di posticipare al prossimo autunno 2023 le operazioni di abbattimento, come peraltro già avvenuto nell’anno precedente.